La tecnica insegnata nel corso del massaggio connettivale, sia diagnostico che terapeutico, è caratterizzata da uno scorrimento della cute sul suo supporto, (ossa, tendini, muscoli).
Si opera cosi una trazione stimolante sul tessuto connettivo sottocutaneo interstiziale.
Esso permette, insieme ad una corretta preparazione del paziente da un punto di vista osteo/fisioterapico, tramite l’applicazione di tratti cutanei specifici, in maniera leggera e sistematizzata, di trattare tante delle turbe di origine funzionale neuro-vegetativa.
Infatti, il massaggio connettivale è in grado di influenzare un tessuto alterato; cicatrici, disturbi dell’irrorazione locale, turbe uro-genitali.
Ancora, esso può mettere in movimento meccanismi generali di regolazione dinamica del circolo sanguigno (il connettivo sottocutaneo è molto ricco di vasi sanguigni).
Il massaggio riflesso attraverso diverse vie può provocare reazioni viscerali anche in organi molto lontani dall’applicazione stessa. È uno dei più eleganti e precisi metodi terapeutici per lavorare sui riflessi segmentari cronicizzati da un trauma o nel tempo con il quale è possibile esercitare azioni sull’efferenze vegetative.
Per concludere, esso ha molti campi d’applicazione, può essere usato, semplicemente per riequilibrare il sistema nervoso dopo una seduta oppure in maniera più mirata per stimolare riflessi linfatici o bio-elettrici in maniera specifica, dopo una seduta di fisioterapia, di osteopatia piuttosto che di Mezieres.
Si ricorda comunque che una seduta completa di massaggio del tessuto connettivo deve sempre essere eseguita lontano da qualsiasi altro tipo di trattamento.
Inizio stage | Fine stage | Argomento |
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13/06/2025 | 15/06/2025 | Unico stage |