E’ stato durante i miei studi di fisioterapia tra il 1989 e 1992 che il concetto di globalità mi apparse come primario durante la presa in carica di un paziente.

Era dunque logico che proseguissi la mia formazione con l’Osteopatia

Durante i miei 6 anni di studi al College CETOHM ho ricevuto un insegnamento nella tradizione dei padri fondatori dell’Osteopatia. Formato da Patrick GUILLAUME, Gilles VANNEAU, Gilles de COUX , André METRA e Jean-Michel GALLAT per l’osteopatia cranio-sacrale, ho potuto studiare e applicare i vari strumenti che propone l’Osteopatia.

L’importanza imprescindibile dell’analisi e del lavoro dell’asse cranio-sacrale si è accresciuta progressivamente durante i miei vent’anni di pratica, particolarmente con lattanti, neonati e bambini che rappresentano una parte importante dei miei pazienti.

L’osteopatia cranio-sacrale che insegno ora da 15 anni presso il College ISOP è una disciplina rigorosa ed esigente troppo spesso messa da parte da numerosi specialisti quandunque la sua padronanza permetta un approccio globale del paziente e molto spesso apporti degli elementi di risposta o di progressione. Particolarmente stimolante presso i neonati e i bambini l’osteopatia cranica permette non soltanto di trattare moltiplici disturbi ( disturbi del sonno, disturbi digestivi, deformazioni del cranio,…) ma anche di modificare l’equilibrio posturale dell’adulto che sarà.

Propongo quindi di trasmettervi “I fondamenti in Osteopatia Cranio-sacrale”, formazione basata sui principi di W.G SUTHERLAND, le tecniche d’Harold MAGOUN, d’UPLEGER e di Viola FRYMAN:

L’analisi della biomeccanica cranica, delle strette relazioni anatomiche tra i vari sistemi ci permetterà di affrontare un insieme di tecniche fondamentali.

La messa in pratica immediate di queste tecniche presso i pazienti vi permetterà di scoprire i numerosi campi d’applicazione dell’Osteopatia cranica ad ogni età della vita.

La terapia cranio sacrale si include integralmente nel quadro della medicina olistica, questo significa che non ci dobbiamo accontentare del sua approccio puramente meccanicista

Ed è per questo motivo, dopo un veloce ripasso della materia già acquisita e praticata, che affronteremo gli aspetti salienti di questa terapia viva(attiva) per il paziente ma anche per il terapeuta stesso, tant’è vero che le mani dell’uno e il cranio dell’altro si fondono in una unica cosa.

Come avete probabilmente percepito.

Saranno affrontati volta prer volta le implicazioni nella:

• La sfera somato-emozionale
• La sfera connetiva
• La sfera buccofaringea
• La ventilazione
• La terapia con il neonato, il bambino piccolo e il bambino fino ai 12 anni e questo capitolo sarà ampiamente sviluppato.
• Le anomalie del sistema nervoso centrale
• I disturbi viscerali in generali e intestinali in particolari
• La sfero uro-genitale

Si aggiungerà un approccio riflesso, energetico, magnetico per lo studio dei 12 meridiani e dei punti di digitopressione

Questi fattori saranno trattati con delle tecniche nuove e specifiche.

Le corrispondenze fasciali, soprattutto con la dura-madre saranno ulteriore oggetto di un approccio particolare, come anche il sistema neuro vegetativo

Gli scopi di questa sintesi, sono il rafforzamento del sistema immunitario attraverso la produzione di endorfina ed encefalina, e l’omeostasi.